23.03.2014 13. incontro col Padrone (2.parte)

Il tempo trascorre si pensa che l’entusiasmo che si prova a ogni incontro muti invece dopo un anno e diversi incontri non sono cosi, ogni volta è come se fosse la prima volta Padrone.

Ogni qualvolta Vi vedo Padrone i miei occhi s’illuminano ed il mio corpo freme di eccitazione, sale ad ogni occasione l’ansia da prestazione pre incontro soprattutto come questa volta che è trascorso del tempo fra questo incontro ed il precedente Padrone.

Per cause non dovute alla nostra volontà è passato un mesetto circa dalla precedente sessione, ma la Sua presenza nella mia vita non è mai scemata, ha il potere di tenermi sempre in guardia, ed io di essere sempre fedelmente devota ai Suoi piedi Padrone.

Preparazione alla seduta secondo le Sue indicazioni Padrone, Lei mi ha comunicato da subito che questa sessione sarebbe stata più soft per molteplici motivi non da ultimo il fatto che ero inattiva da diverso tempo quindi il mio corpo poteva essere più sensibile e meno diciamo abituato ai colpi e al dolore Padrone.

L’ordine era che al momento che mi fossi seduta sul sedile della Vs auto avrei dovuto alzare la gonna e sedermi a deretano scoperto direttamente a contatto con la pelle, calcolate lettori che ero completamente senza biancheria intima sotto la gonna lunga e camicetta bianca, il mio corpo si presentava già fradicio di umore, di cui Lei ne ha sentito la presenza al momento che seduta in macchina ha infilato due dita nella patata Padrone.

Mi fa sempre quest’effetto Lei che ci posso fare, sono la Sua cagnolina sempre in calore per Lei Padrone.

Solito giro al centro commerciale, pranziamo insieme, una situazione che trovo sempre molto intensa, con momenti forti di Sue carezze e gesti di estrema dolcezza che mi dimostrano che Le è mancata la Sua cagnolina Padrone.

Arriviamo al motel, il nostro luogo di eccitazioni intense, con il Collare SLAVE indosso, mi ordina di scendere dell’auto, saliamo insieme Padrone.

Dentro di me ci sono molteplici sensazioni, poiché sono emotivamente presa dal fatto che non Vi vedo da qualche tempo, ho dentro di me l’ansia di fallire/ deluderLa, l’emozione di risentire le Sue mani addosso Padrone.

Quando ha riappoggiato dopo tempo le Sue mani sui miei seni, strizzandoli, torturandoli piacevolmente, dei brividi hanno pervaso il mio corpo, tremori intensi che hanno riattivato me stessa, in fondo non l’ho mai negato durante le nostre conversazioni, mi è mancato molto Padrone.

Ho provato un dolore intenso, deciso, profondo al primo colpo di cane, che ha schioccato sul mio fondo schiena, non ho detto la safeword perché era sopportabile, io che durante questi mesi ho sempre assorbito ai Suoi colpi senza proferir parola e con contegno, questa volta ho fallito perché alcune lacrime hanno solcato il mio volto e mi sono mossa come un’anguilla impaurita, di questo sono mortificata ed anche un po’ mi sono preoccupata del fatto che il mio corpo diciamo non fosse più abituato Padrone.

Anche in questo frangente, Lei mi ha saputo rincuorare spiegandomi che il dolore e il corpo si abituano a certe situazioni, inoltre Lei mi ha riferito che il colpo non erano cosi leggeri giacché ha lasciato segni sul mio sedere e inoltre io non ho detto la safeword quindi per Lei non c’era nulla di che preoccuparsi, tutto era nella normalità di una persona che da qualche tempo non subiva colpi Padrone.

Rincuorata di questo, abbiamo continuato il ns incontro, con un piacevole alternarsi di momenti di dolore ad altri piacevoli di dolcezza Padrone. Amo infinitamente leccarLe i piedi, girare a quattro zampe per la camera e prendermi cura di Lei Padrone.

E’ stato molto intenso quando Lei mi ha scopato in bocca, in plurimi modi, quando in due occasioni mi ha sborrato in bocca e addosso, mi mancava anche il Suo cazzo Padrone.

Quando mi ha fatto mettere a quattro zampe sul letto, ed ha colpito il mio deretano con i 20 colpi frusta, nuovo gioiellino della nostra collezione di giochini, 15  colpi di cinghia , 10 con il cane ed infine 5 col filo elettrico Padrone.

Se dovessi fare una classifica della durezza dei colpi in primi il più temibile è il cane, il filo elettrico (piccolo ma molto deciso), la cinghia e la frusta Padrone.

Quanto sa, essere intenso e deciso il colpo del cane è micidiale, un misto tra dolore, bruciore intenso il tutto compresso in una riga decisa che resta impressa nelle carni Padrone.

In seguito ha riprovato col fisting, prima introducendo lo speculum e in seguito le Sue mani Padrone.

Non siamo riusciti nell’ impresa siccome col tempo la muscolatura della patata si è rilassata e quindi non è stato possibile, ma da questo incontro abbiamo ricominciato il cammino per l’introduzione della Sua possente mano Padrone.

Dopo il fisting Lei mi ha legato i seni, ed ha iniziato a giocare con essi, utilizzando gli stessi strumenti usati per il culo, cioè la frusta, la cinghia, il cane, il filo elettrico ed in aggiunta la cera Padrone.

Ha iniziato questa fase della sessione, facendo scorrere sui miei seni la cera bollente, che mi ha provocato delle scosse pazzesche, quando la cera tocca il corpo, scatena in esso una sensazione come di piccoli aghi che colpiscono la pelle, dopo di questo sono arrivati 20 colpi di cinghia, 15 colpi di cane, 10 colpi di filo elettrico e la frusta, che Lei faceva roteare prima davanti a me e poi colpiva con 20 colpi i miei seni Padrone.

Anche se è stata una sessione più soft delle altre, mi ha permesso tramite Le Sue mani di riscoprire la frusta, di riassaporare nuove emozioni e sensazioni come quella della cera sul corpo Padrone.

Non dà ultimo i segni dei Suoi intensi morsi che ne ho portato per giorni i Segni, i Suoi segni che porto con Orgoglio Padrone.

Ogni incontro con Lei mi procura emozioni e mi fa sentire sempre più Sua Padrone, Lo so probabilmente anche stavolta la cronologia degli eventi non sarà veritiera, però confesso le emozioni che vivo, sono talmente tante, mi fanno stare cosi bene, mi rendono serena e appagata che fatico a ricordarLe cosi dettagliatamente Padrone.

Sono sempre più Sua, sempre più fedele e devota Padrone.

 Vi amo e adoro tanto Padrone, Sua Mezzaluna.

6 Comments

  1. Io dalla mia schiava pretendo sempre il massimo, e questa è una piccola pecca, che non ne inficia comunque la bontà. Nel mio voler sempre ottenere il meglio, da lei ma nella vita in generale, sono molto critico ed esigente. Lei lo sa, ed in altre situazioni si è migliorata moltissimo, in questo (che è un piccolo neo, intendiamoci) può e deve migliorare. Il tempo non è il problema, ma l’esatto svolgimento della sessione ha un significato preciso, riportare una cronologia errata fa perdere il senso di alcune precise scelte. Cordialità.

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